8/12/2024

Giubileo ordinario 2025. Celebriamo il Signore che non delude. Insieme

Giubileo ordinario 2025 Dopo l’apertura dell’anno santo a Roma, il 24 dicembre, è la volta – il 29 – di tutte le Cattedrali del mondo. Il vescovo Claudio invita laici e presbiteri alle 16 nel Seminario vescovile per poi raggiungere la Cattedrale in processione

«Vorrei proprio invitarvi a celebrare con me il Signore che non delude». L’ha scritto il vescovo Claudio nella lettera inviata alla Chiesa di Padova – comunità cristiane, realtà ecclesiali, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose – all’inizio del tempo di Avvento. L’invito è a vivere insieme l’apertura del Giubileo ordinario del 2025. A Roma, alle 19 del 24 dicembre, papa Francesco aprirà la porta santa della basilica di San Pietro. «Domenica 29 dicembre, come in tutte le Cattedrali del mondo, anche noi apriremo l’anno santo – continua il vescovo – perché il Signore, ancora una volta, ci doni la sua grazia, si mostri indulgente e misericordioso nei nostri confronti, ci apra alla conversione dei pensieri, dei sentimenti e dei desideri, facendo di noi dei “pellegrini di speranza”». E ancora: «In rappresentanza di tutte le parrocchie invito espressamente e calorosamente all’apertura dell’anno giubilare i presbiteri e i diaconi, qualche membro degli organismi di comunione oppure alcuni operatori pastorali: sarei davvero contento che fossero presenti come segno della comunità di cui sono parte. Invito anche i rappresentanti delle comunità religiose sparse nel territorio, delle associazioni e movimenti ecclesiali, delle tante aggregazioni che si sentono portatrici di particolari carismi. Daremo inizio alla celebrazione nel Seminario vescovile, alle 16 per poi portarci in processione verso la Cattedrale».

«La speranza non delude»

«Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma (Rm 5,5) – scrive papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo – La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il papa indice ogni 25 anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’anno santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, “porta” di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale “nostra speranza” (1Tm 1,1)».

Luoghi giubilari in Diocesi

In occasione del Giubileo ordinario 2025 verranno aperte solo quattro porte sante, quelle delle basiliche papali a Roma. I principali luoghi giubilari – a cui è connessa la grazia giubilare (indulgenza) – saranno a Roma (San Pietro in Vaticano, Santissimo Salvatore in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura); in Terra Santa (Santo Sepolcro a Gerusalemme, basilica della Natività a Betlemme, basilica dell’Annunciazione a Nazareth); in Diocesi di Padova sarà principale luogo giubilare la Cattedrale. Tra i luoghi meta di pellegrinaggio in Diocesi di Padova – collegati alla grazia giubilare – ci sono la Cattedrale, le basiliche di Santa Giustina e Sant’Antonio e il santuario di San Leopoldo Mandiç. È possibile recarsi in pellegrinaggio anche in alcuni luoghi “alle origini della fede”: nelle chiese di Santa Sofia e degli Eremitani, nell’oratorio di Pozzoveggiani, al Duomo vecchio e alla Sette chiese di Monselice. Altri luoghi: i monasteri di Praglia, Carceri e la chiesa di Santa Croce a Campese; la chiesa di Sant’Antonio all’Arcella (luogo antoniano), la chiesa del Corpus Domini a Padova (luogo eucaristico). Lungo l’elenco dei santuari mariani: Tresto di Ospedaletto Euganeo, Monteortone, Beata Vergine dell’Angelo a Piovene, Caravaggio di San Vito di Valdobbiadene, Covolo a Crespano del Grappa, Beata Vergine della Misericordia a Terrassa Padovana, Beata Vergine delle Grazie a Villafranca, Pedancino a Cismon del Grappa, Tessara a Santa Maria di Non, Carmine, Madonna dell’Olmo, Madonna Pellegrina, Santa Maria delle Grazie a Este e a Piove di Sacco. Meta di pellegrinaggio giubilare sono anche alcuni luoghi della cura e della sofferenza, della giustizia, della carità e della pace: le Cucine economiche popolari, l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio (la cui chiesa, il 22 dicembre, viene elevata a santuario intitolato a Maria Madre della Provvidenza), il Tempio nazionale dell’Internato ignoto, il sacello ossario di Cima Grappa e il Tempio del Donatore a Valdobbiadene.

Testimoni di speranza

Papa Francesco conclude così la bolla di indizione del Giubileo ordinario 2025, Spes non confundit: «Sarà un anno santo caratterizzato dalla speranza che non tramonta, quella in Dio. Ci aiuti pure a ritrovare la fiducia necessaria, nella Chiesa come nella società, nelle relazioni interpersonali, nei rapporti internazionali, nella promozione della dignità di ogni persona e nel rispetto del creato. La testimonianza credente possa essere nel mondo lievito di genuina speranza, annuncio di cieli nuovi e terra nuova (cfr. 2Pt 3,13), dove abitare nella giustizia e nella concordia tra i popoli, protesi verso il compimento della promessa del Signore».

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