14/01/2025

Monselice. Aperta la Porta romana per il Giubileo

Bella partecipazione alla processione del 5 gennaio, fino al Santuario delle Sette Chiese, che ha aperto ufficialmente l’anno giubilare sotto la Rocca

L’Anno santo a Monselice è iniziato il 5 gennaio con l’apertura della Porta romana che conduce al Santuario delle Sette Chiese. Accompagnato dal ritmo dei tamburini delle contrade della Giostra della Rocca e dal suono di un corno, l’evento ha suscitato una grande suggestione nei circa duemila partecipanti. Il vicario episcopale don Lorenzo Celi ha guidato la processione solenne, lungo la via del Santuario, indossando un prezioso piviale che appartiene al corredo della Pieve di Santa Giustina, la chiesa romanica che si trova lungo il percorso nella quale sono state rinnovate le promesse battesimali. Leggendo un estratto della bolla papale del 1605, ha ricordato come Paolo V avesse concesso gli stessi benefici spirituali dei pellegrini che visitano le sette basiliche romane anche a quanti si fossero recati a Monselice con la stessa devozione, pertanto, anche in questo Giubileo, viene mantenuta la stessa prerogativa per l’ottenimento dell’indulgenza plenaria. «L’inizio dell’anno giubilare in questo santuario sia per tutti un invito a guardare all’avvenire con speranza» ha esortato don Celi. Al suo fianco don Paolo Marzellan, arciprete di Monselice, e tutti gli altri sacerdoti della cittadina e delle parrocchie del vicariato. Presenti anche alcuni amministratori e varie associazioni del territorio, che insieme hanno creato un comitato per coordinare al meglio le iniziative del Giubileo e rispondere alle necessità dei pellegrini, convinti che questa opportunità valorizzi il territorio non solo come luogo di fede e di preghiera ma anche come crocevia di storia e di cultura, nonché luogo di scambio tra persone, dato che è attraversato da tre importanti cammini: la Romea Strata, la via Romea Germanica e il Cammino di Sant’Antonio. Molto attive anche le parrocchie monselicensi, che hanno già creato il sito giubileo25.duomomonselice. com «Il nostro impegno sarà soprattutto quello di dare accoglienza – spiega don Paolo Marzellan – organizzando gli spazi dei nostri centri parrocchiali in modo da ospitare gruppi di pellegrini». Soddisfatto della numerosa partecipazione dei fedeli già all’apertura, don Marzellan vede negli impegni dell’anno giubilare un motivo di forte aggregazione per le parrocchie monselicensi: «È nata una bella realtà comune che si chiama “Gruppo Giubileo”, fatta di persone che si stanno dando molto da fare e che collaborano anche con gli altri enti del Comitato». Crede molto in questa opportunità anche la sindaca Giorgia Bedin: «Sono convinta che il turismo religioso e il turismo lento dei cammini rafforzeranno sempre più la vocazione di Monselice quale terra di pellegrinaggio».

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