L’anno giubilare alle Cucine economiche popolari sarà aperto ufficialmente l’8 febbraio con una semplice celebrazione, per annunciare l’amore di Dio ai fratelli e alle sorelle fragili e vulnerabili. L’appuntamento è alle 9.30 al Tempio della Pace, da dove partirà un piccolo pellegrinaggio fino alle Cucine in via Tommaseo. «Un segno del futuro, perché le Cucine si sposteranno negli spazi del Tempo della Pace» spiega don Luca Facco, presidente della Fondazione Nervo Pasini e amministratore parrocchiale presso il Tempio della Pace. La celebrazione prevede la liturgia della Parola, con la lettura del brano del buon samaritano, l’invocazione dei santi e la memoria del battesimo. L’invito è aperto a chiunque volesse partecipare.
Per i gruppi di pellegrini che vorranno invece conoscere le Cucine come luogo giubilare della Diocesi è stata definita un’altra proposta di incontro. «L’abbiamo pensata come comunità religiosa di suore Elisabettine – sottolinea suor Annamaria Saponara – Ci piace l’idea di accogliere i gruppi come comunità che abita questo luogo, in quanto giubilare». Il titolo dell’iniziativa riprende la parabola del buon samaritano: “Vide, ne ebbe compassione… gli fasciò le ferite”. «Sono verbi di speranza – prosegue suor Annamaria – come di speranza, tema del giubileo, sono le azioni che ci abitano».
L’accoglienza dei gruppi, che avverrà dopo il servizio serale, prevede un primo momento di preghiera e quindi la lettura della Parola, seguito dall’ascolto della storia di un ospite, che richiama la parabola del buon samaritano e infine una riflessione, in piccoli gruppi. Quindi una visita, come un pellegrinaggio, nei luoghi delle Cucine, in silenzio.
Per i gruppi di pellegrini, inoltre, le suore Elisabettine hanno ideato una proposta ad hoc
«È un invito a stare in ascolto con la A maiuscola, dell’altro, di noi stessi e della Parola di Dio, che si trasforma in storie. E stare in ascolto dei luoghi, ricollocando il verbo del Vangelo negli spazi delle Cucine, che ogni giorno sono vissuti dagli ospiti. Chi visita le Cucine si fa pellegrino, per riflettere sulla vita che si muove dentro questi spazi e porre maggiore attenzione ai segni di speranza che viviamo quotidianamente, per essere noi stessi portatori di speranza». I gruppi che intendessero partecipare possono scrivere all’indirizzo giubileo@fondazionenervopasini.it Le Cucine si sono inoltre rese disponibili a offrire alle parrocchie che volessero visitarle un piccolo pellegrinaggio da un luogo di fede, come appunto la parrocchia, a un luogo di carità, come le Cep.