Annunciazione della Beata Vergine, Tresto di Ospedaletto Euganeo
Fu straordinaria la rapidità con cui si costruì la chiesa del Tresto: in soli nove mesi, dal settembre 1468 al giugno 1469, i fedeli del luogo si rimboccarono le maniche e non risparmiarono denaro né lavoro per erigere il santuario voluto dalla Madonna. Narra infatti la tradizione che la Vergine apparve il 21 settembre 1468 a Giovanni Zelo, barcaiolo di Ponso, mentre dormiva nella sua barca nei pressi dell’attuale ponte delle Grazie a Este. Sentitosi chiamare, l’uomo si svegliò e vide due donne che lo invitavano a seguirle. Lo accompagnarono in aperta campagna, nella località chiamata “i Tresti”, dove la signora più bella disse «Desidero che tu mi faccia costruire qui una chiesa» e con un bastone tracciò sul terreno la pianta dell’edificio. Perché la gente credesse al racconto del barcaiolo riguardo all’apparizione, la Madonna lasciò un segno: un coltello conficcato nel terreno che, quando fosse stato afferrato da persone che credevano al prodigio, sarebbe uscito dalla terra gocciolando sangue mentre non sarebbero stati capaci di estrarlo gli increduli.
I trestensi ebbero fede e subito cominciarono a costruire il santuario. Giunti a metà, si ebbe un’improvvisa siccità che fece mancare l’acqua. Allora la leggenda vuole che all’improvviso ne sia sgorgata una vena abbondantissima, dono della Madonna alle suppliche dei suoi fedeli. Oggi quell’acqua continua a zampillare dalla fontana che si trova a destra della chiesa. E un’altra leggenda ancora racconta che fu un angelo mandato dal cielo a terminare il dipinto della Madonna iniziato da un valente pittore. Oggi il quadro, splendido per l’armoniosa sobrietà dei colori, la nitidezza delle forme e l’intensità espressiva delle due figure, si trova nell’abside del santuario, sull’altare della Madonna, e dagli studiosi è attribuito a Jacopo da Montagnana, che l’avrebbe eseguito dopo la metà del Quattrocento.
In questi secoli, al di là del fascino delle leggende, la devozione alla Madonna del Tresto è rimasta fonte di fede e di pietà per la gente dei dintorni. Molte sono le testimonianze di offerte alla Madonna per soddisfare promesse e voti, che hanno preso forma negli ex voto appesi alle pareti del corridoio tra abside e sacrestia. Un cavallo spaventato fugge a corsa sfrenata rovesciando carrozza e passeggeri, un capomastro precipita incolume da un’armatura, un fanciullo è estratto vivo da un pozzo, un fucile si spezza tra le mani di un cacciatore che rimane illeso.
In queste scene, dipinte dalla fine del Quattrocento a tutto l’Ottocento, traspaiono sentimenti di dolore, di spavento, di speranza, di supplica; ma soprattutto queste tavolette sono l’espressione reale e immediata delle fede semplice e vera della gente di campagna, che si affida alla Madonna nei momenti difficili della vita quotidiana. Quasi ogni quadretto è articolato in tre sequenze illustrative: il fatto, motivo dell’ex voto, si svolge al centro della scena e di solito è narrato in forma drammatica; in alto, tra le nubi, appare la Madonna con il bambino e sant’Antonio a braccia aperte, in atteggiamento di supplica alla Vergine perché interceda a favore di chi la invoca; in basso, nell’angolo destro o sinistro, avvolte da lingue rosse di fuoco spuntano le anime del purgatorio, alle quali si offrono messe e si chiede di farsi tramite con la divinità. Tutti i quadri sono anonimi: è l’atto stesso di fede a parlare ai devoti.
Da questo luogo (…) la Vergine ravvivi la vostra fede, rafforzi la speranza e riaccenda la carità. Santa Maria del Tresto vi accolga con cuore di Madre nella sua casa: accetti il grazie per i doni ricevuti, presenti al Signore le suppliche, la fatica e la sofferenza, il pianto. Incoraggi e sostenga i propositi di bene, doni la salute al corpo e allo spirito, letizia al cuore, serenità alla vita.
Lei che ha esperimentato la gioia del ritrovamento del piccolo Gesù, ridoni alle madri affrante i figli ingrati e ribelli, o fuggiti, o rapiti; sia vicina ai genitori nella difficile missione dell’educare. Lei, Madre del Redentore e di tutti noi, ci ottenga il pentimento e la conversione. Sia ancora premurosa Madre di famiglia verso i giovani sposi corroborando di un amore generoso e fecondo le famiglie nascenti. Ispiri ai giovani la disponibilità al servizio gratuito e alla chiesa tutta una materna predilezione per i poveri. (…) Dalla sua casa, Santa Maria del Tresto vi guardi e vi ascolti, vi consoli e benedica.
† Antonio Mattiazzo - vescovo di Padova
Orazione di san Bernardo a Maria
Ricordatevi o pietosissima Vergine Maria,
che mai si è inteso al mondo che alcuno ricorrendo
alla vostra protezione, implorando il vostro aiuto
e chiedendo il vostro patrocinio
sia stato da voi abbandonato.
Animato anch’io da tale confidenza, a voi ricorro,
o Madre Vergine delle Vergini, a voi vengo,
e con le lacrime agli occhi, reo di mille peccati,
mi prostro ai vostri piedi a domandare pietà.
Non vogliate, o Madre del Verbo,
disprezzare le mie voci,
ma benigna ascoltatemi ed esauditemi. Così sia. Ave Maria…
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