Archivi della categoria: Luoghi giubilari diocesani

Cucine Economiche Popolari Fondazione Nervo Pasini, Padova

L’Opera delle Cucine Economiche Popolari (CEP) è nata a Padova nel 1882 per iniziativa della Signora Stefania Ezterodt Omboni. In quell’anno, il 17 settembre, una grande alluvione, definita dall’opinione pubblica il diluvio universale, aveva provocato miseria e fame soprattutto tra la povera gente. La situazione in cui versava Padova era critica, sia a causa dell’alluvione, sia a causa dell’imminente inverno, e molte donne si resero protagoniste di interventi assistenziali e filantropici … Continua a leggere »

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Santuario San Leopoldo Mandiç Padova

I cappuccini si stabilirono a Santa Croce fin dal 1554 e nel 1581 costruirono la prima chiesa; questa fu ricostruita nel 1825 ma venne poi abbattuta dal bombardamento aereo del 14 maggio 1944, che lasciò intatta solo la celletta confessionale di san Leopoldo. L’attuale chiesa, dedicata alla Trasfigurazione di Gesù, risale quindi al secondo dopoguerra. L’interno, a unica navata, ha due cappelle per lato: a sinistra … Continua a leggere »

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Basilica di Sant’Antonio, Padova

È nota in tutto il mondo come “il Santo” di Padova, la basilica che prende il nome da Antonio, frate portoghese giunto in città nel 1228 e stabilitosi nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini in contrada Rutena. Da qui spesso Antonio si allontanò per svolgere la sua opera di evangelizzazione predicando in città e villaggi dell’Italia settentrionale. E proprio a Santa Maria era diretto … Continua a leggere »

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Basilica Cattedrale, Padova

Il duomo di Padova è una costruzione a tre navate; sulle due laterali si aprono le cappelle e su quella centrale gravitano due grandi cupole. Iniziando dalla navata sinistra si ha la cappella della Madonna dei ciechi, con la bellissima tavola raffigurante una Madonna col Bambino del XV secolo; segue la cappella di san Girolamo, con la pala seicentesca di Pietro Damini; si ha quindi … Continua a leggere »

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Tempio del Donatore, Valdobbiadene

«La sera del 25 maggio 1961 mi trovavo con le maggiori autorità cittadine alla inaugurazione di uno splendido albergo a Pianezze. Dopo la cerimonia, mentre camminavo assorto sulla stradetta in discesa, un pensiero improvviso, certamente ispirato dall’alto, mi si presentò alla mente: e perché non costruire una chiesa lassù? Il mattino dopo ne parlai con il rev.mo arciprete, il quale mi disse: “Magnifica idea! E … Continua a leggere »

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Sacello Ossario Cima Grappa, Crespano del Grappa

Maria Ausiliatrice veglia sul Grappa dall’inizio di questo secolo, da quando cioè la statua, oggi conservata dentro il santuario, svettava su un pinnacolo che si ergeva sul primo sacello, inaugurato nel 1901. Il 14 gennaio 1918 un proiettile scoppiato nei pressi della statua ne squarciò il lato sinistro, rendendo l’immagine ancora più cara ai suoi devoti, che erano in particolare i combattenti (di cui divenne … Continua a leggere »

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Tempio nazionale Internato ignoto, Padova

Ricordare Imparare Non odiare queste tre parole, che campeggiano su una vetrata del tempio, riassumono tutto il significato di questo edificio, riflesso di una memoria storica e occasione di riflessione attenta sulla sofferenza di tanti uomini caduti nei campi di concentramento. 700 mila i deportati italiani, 70 mila i morti, senza contare tutti coloro che, tornati a casa minati nella salute, si consumarono lentamente a … Continua a leggere »

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Opera della Provvidenza Sant’Antonio, Sarmeola di Rubano

OPSA – Opera della Provvidenza S. Antonio è una Casa che offre servizi sociosanitari a carattere residenziale e semiresidenziale. Accoglie diverse forme di fragilità in due aree: disabilità (fisica e/o intellettiva, disabilità acquisite) e anziani, con specializzazione nel decadimento cognitivo. È una Fondazione di religione della Diocesi di Padova con sede a Sarmeola di Rubano, alle porte della città, ed è accreditata con l’azienda Ulss … Continua a leggere »

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Santa Maria delle Grazie, Piove di Sacco

La tradizione narra che erano ormai venuti alle armi i due fratelli Sanguinazzi, per assicurarsi la proprietà dell’immagine della Vergine ricevuta in eredità dai genitori, quando un bambino di un anno, tenuto in braccio da una giovane donna, li esortò a deporre le spade e a portare l’immagine contesa in una cappella poco lontana dal castello di Piove, perché lì la Madonna la voleva «collocata … Continua a leggere »

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Santa Maria delle Grazie, Este

Riprende il modello orientale della “Odighitria” (che significa “colei che indica la via”) l’icona della Madonna venerata in questa basilica. Dipinta da un maestro di scuola cretese negli anni successivi alla caduta di Costantinopoli sotto il dominio dei turchi (1453), sull’altare estense la tavola fu intronizzata il 2 febbraio 1479. In questo giorno il vescovo di Scutari Francesco Xanti consacrava la prima chiesa intitolata a … Continua a leggere »

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